"Entrati nella casa,
videro il bambino con Maria sua madre,
e prostratosi lo adorarono"
Non sappiamo tanto sui Magi che sono giunti a Betlemme per adorare il Neonato. Dal Vangelo risulta solo questo: che erano uomini sapienti e ricchi.
Allora che cosa cercavano percorrendo una strada lunga e pericolosa? La risposta ce la forniscono gli stessi Magi: sono venuti per dare un saluto al re degli ebrei che doveva nascere. Ma perché volevano salutare il re di un piccolo popolo che in più si trovava sotto loccupazione? Eppure negli stati vicini c'erano alcuni sovrani più o meno significativi?
La risposta a queste domande sembra essere contenuta in alcune cose: nellattesa comune dei contemporanei di un avvenimento straordinario che doveva cambiare la sorte del mondo. Le tracce di questattesa possiamo trovarle nella letteratura di quei tempi e anche nel pensiero filosofico. Sicuramente i Magi hanno conosciuto anche tutto ciò che è stato scritto sul Messia nei sacri libri degli Ebrei. Ma anche questo non spiega tutto ciò.
Sicuramente i Magi cercavano qualche valore fondamentale, il senso profondo della vita umana. Erano aperti su tutto ciò che è importante nella vita. Ma anche questo non spiega fino in fondo il motivo della loro ricerca. Penso che la cosa più importante era questa: quegli uomini erano attenti alla voce che viene dallalto ed erano molto sensibili ai segni tanto è vero che seguivano la stella, che per loro era un segno.
Ma quale insegnamento viene per noi dallatteggiamento di quegli uomini?
Per prima cosa, nella vita bisogna cercare quello che davvero è importante e non pentirsi della fatica. Secondo, bisogna ascoltare tutto quello che Dio vuole dirci. E alla fine, bisogna saper leggere i segni del tempo che possono indicare in quale direzione dobbiamo andare.
- Spesso penso che cosa davvero è importante nella vita?
- Riesco ad essere attento alla voce di Dio?
- Questa voce non è stordita dal rumore di questo mondo?
I Magi dovevano superare due dimensioni: quella territoriale e quella interiore. Attraverso la prima li guidava la stella, nella seconda il desiderio della verità. Questa dimensione deve superare il cervello ed il pensiero umano prima di trovare Dio.
Il successo dei Magi non è nel superare le difficoltà legate al viaggio e al ritrovamento della Madre con il Bambino, ma in questo che hanno creduto nelle parole della Madre, e nel Bambino sono riusciti a vedere il mistero di Dio, - benché c'erano tante madri e tanti bambini. Perché proprio quel Bambino?
Queste domande e pensieri fanno sì che nasce lo spazio, la distanza tra luomo e il mistero di Dio. Luomo avendo le sue esperienze, la scienza, la propria visione del mondo, deve lasciare a parte la sua grandezza, competenza e la sua verità. Deve piegare le ginocchia se vuole raggiungere la pienezza della sua umanità e scoprire la verità su se stesso e su Dio.
Nella vita delluomo ci sono due stelle. Una indica la direzione per le gambe e la seconda illumina interno e afferma che in un certo momento il sapiente deve abbandonare le sue certezze e chinarsi su un Bambino ed aprire il proprio tesoro.
Per noi proprio questa stella che illumina lintimo è importante. Quella "luce vera, che illumina ogni uomo". Nel giorno di oggi la distanza geografica, grazie alle conquiste tecnologiche, è diminuita notevolmente, ma in cambio si è espansa la distanza spirituale. Ci sono crescite pesanti e dolorose esperienze, è diminuita la fiducia nelluomo. Per questo tutti noi necessitiamo questa stella interiore che ci aiuti a superare lo spazio del nostro orgoglio e ci guidi a Dio.
Le orme dei nostri piedi sulla strada del Betlemme di oggi si vedono in diverse iniziative buone e preziose. Questo è loro della nostra vita. Ci sono anche le impronte della nostra attività spirituale. La ricerca della verità, che qualche volta diventa preghiera e lincenso, un'altra volta lamarezza della mirra e la sofferenza dellinsicurezza. Così o così, tutti dobbiamo andare a Betlemme. La direzione ed il modo delle ricerche ci hanno indicato i Magi.
- Dentro di me cè la necessità della Verità? La cerco? Mi sforzo di vivere nella Verità? Riesco a vederla negli altri?
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