Mercoledì delle Ceneri
(2012)

«State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c’è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli».


Si vede che bisogna avere alcuni segreti con Dio, dei quali gli altri non devono sapere, solo Lui che vede tutto riesce a considerare questo come un segno della reciproca considerazione. La Chiesa legge oggi sulla preghiera, sul digiuno, sull’elemosina. Ma forse ci sono altri segni che solo Dio può premiare?
I santi spesso parlavano di così detta intenzione pura di fare il bene. Cioè la interiore indipendenza dalla considerazione o dalla premiazione umana. Saranno grati? Non lo so, ma sicuramente non per questo che lo sapranno.
La preghiera, il digiuno, l’elemosina…  la verità, la pazienza, la delicatezza, la gentilezza, la fedeltà, l’onestà, il coraggio…
La Quaresima è un occasione di dichiarare l’amore verso Dio, indipendentemente dall’opinione o dalla valutazione della gente.
Questi tre doni di Quaresima: la preghiera, il digiuno e l’elemosina tante volte sono un dono molto facile. Perché la preghiera può portare tanta gioia interiore e dare anche la soddisfazione personale. Anche aiutare gli altri con i propri bene o fare le rinunce per le persone amate possono regalarci la gioia e stare in pace.
Però, succede qualche volta che questi tre doni bisogna faticare tanto, anche con la grande sofferenza. Possiamo avere le crisi della preghiera, le esperienze cattive con le persone che abbiamo aiutato o pensare male sul digiuno delle persone che non hanno niente da mangiare… allora in questi momenti il nostro sacrificio negli occhi degli uomini è scarso, ma negli occhi di Dio che vede tutto è grandissimo.
Naturalmente bisogna apprezzare gli uomini che durante la Quaresima esigono da se stessi di più, intraprendono le rinunce enormi e fanno il tutto per migliorare.
Che ci accompagni la preghiera nel tempo di Quaresima che per tutti noi è il tempo di rinunce, sacrifici spirituali e materiali nella misura delle nostre possibilità.

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