Le riflessioni delle domeniche dell'Avvento dell'anno liturgico "C"
(Anno civile 2018)

Indice:

I Domenica di Avvento
II Domenica di Avvento
Immacolata Concezione
III Domenica di Avvento
IV Domenica di Avvento

 

I Domenica di Avvento
Anno C

(Lc 21,25-28.34-36)

«La vostra liberazione è vicina»

«State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita».

Il cuore dell’uomo può essere appesantito dai fardelli della  vita. Il cuore dell’uomo può diventare una pietra.
Gesù ci prega di stare attenti e vigili,  vuole che si abbia il cuore libero e leggero. Il cuore che riesca con facilità ad alzarsi in alto, fino al cielo.
Mi piace tanto il momento della Santa Messa, l’inizio del Prefazio, quando il sacerdote dice ai fedeli: “In alto i nostri cuori”, con la speranza che ognuno alzerà il proprio cuore fino al Paradiso. Che ognuno sperimenti durante l’Eucaristia di avere il cuore presso Dio.

Per vivere quest’esperienza non possiamo avere il cuore di pietra, non possiamo avere il cuore appesantito.  

II Domenica di Avvento
Anno C

(Lc 3,1-6)

«Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!»

«Che cosa dobbiamo fare?»

È una domanda semplicissima che i discepoli rivolgono a Giovanni Battista. E Giovanni risponde in modo più semplice possibile: se volete prepararvi alla venuta del Messia, allora fate solo una cosa: siate onesti!
Non servono le cose grandi, non servono le grandi opere o gesti eroici, non servono gli sforzi sovraumani. Serve solo questo compito semplicissimo: ONESTA’. Una semplice ma fondamentale base di vita.
Vivi così che nessuno sia da te ingannato. Non danneggiare nessuno, non rubare, non esigere quello che non ti appartiene, accontentati di quello che hai e di quello che hai guadagnato.
In un altro momento è venuto da Gesù un giovane con la stessa domanda: Che cosa devo fare per entrare nel regno dei cieli?
E Gesù ha ripetuto le parole di Giovanni: rispetta i comandamenti. Solo questo, nient’altro.

Vuoi che il Messia venga da te? Sii semplicemente onesto. È una cosa bellissima perché semplice!!! 

Immacolata Concezione
Anno C

(Lc 1,26-38)

«Ecco concepirai un figlio e lo darai alla luce. »

«Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola»

Gli uomini cercano nella loro storia le parole, le frasi, i gesti che hanno cambiato la loro vita, che hanno cambiato tutto.
Cercano le parole che hanno fatto la svolta politica, sociale, storica. Quelle che hanno cambiato la direzione degli eventi umani.
Ed ecco, oggi troviamo le parole che hanno cambiato il senso di tutto il mondo, di tutta la storia. Le parole che hanno fatto sì che niente non sarà più lo stesso. Le parole che hanno fatto tremare tutta la storia, che tutta la storia è stata cambiata. Che tutta la storia ha preso un altro tempo, un altro ritmo. Semplicemente nella storia del mondo, nella storia dell’umanità è entrato Dio. Dio vero e vivo!
“Ecco sono la serva del Signore”
Proviamo a notare che queste sono le parole più umili al mondo. Parole ricolme di servizio, di umiltà. Queste parole hanno cambiato la storia dell’umanità.
Ringraziamo Dio per la Madre di Dio – Immacolata.

Ringraziamo Dio per il suo dono di umiltà e d’amore, con il quale ha cambiato non solo la storia del mondo ma la storia di ognuno di noi!

III Domenica di Avvento
Anno C

(Lc 3,10-18)

«E noi che cosa dobbiamo fare?»

«Che cosa dobbiamo fare?»

È una domanda semplicissima che i discepoli rivolgono a Giovanni Battista. E Giovanni risponde in modo più semplice possibile: se volete prepararvi alla venuta del Messia, allora fate solo una cosa: siate onesti!
Non servono le cose grandi, non servono le grandi opere o gesti eroici, non servono gli sforzi sovraumani. Serve solo questo compito semplicissimo: ONESTA’. Una semplice ma fondamentale base di vita.
Vivi così che nessuno sia da te ingannato. Non danneggiare nessuno, non rubare, non esigere quello che non ti appartiene, accontentati di quello che hai e di quello che hai guadagnato.
In un altro momento è venuto da Gesù un giovane con la stessa domanda: Che cosa devo fare per entrare nel regno dei cieli?
E Gesù ha ripetuto le parole di Giovanni: rispetta i comandamenti. Solo questo, nient’altro.

Vuoi che il Messia venga da te? Sii semplicemente onesto. È una cosa bellissima perché semplice!!!

IV Domenica di Avvento
Anno C

(Lc 1,39-45)

«A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me?»

“Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta.”

Prova a immaginare di sentire suonare il campanello della porta di  casa tua. Apri la porta con la fretta e vedi che sulla soglia di casa c’è un sacerdote con l’ostensorio. Nell’ostensorio c’è Cristo eucaristico. Il sacerdote con l’ostensorio alzato entra nella tua casa e permette che il Corpo del Signore, Gesù Cristo vivo e vero  sia al centro della tua abitazione. Sicuramente sarebbe una grande gioia, una grande felicità!
Proprio questo hanno vissuto Zaccaria e Elisabetta quando alla loro casa ha bussato Maria, vivo l’ostensorio che portava in se Gesù incarnato.
Maria – l’Arca del Signore, l’arca che porta la presenza di Dio. Maria – Vivo Tabernacolo che racchiude in sé, preserva il Corpo di Dio. Maria – l’Ostensorio che porta Dio a te e a me. Maria porta Gesù alla tua e alla mia vita.
Non esiste una gioia più grande!

 

Ritorno all'Indice

 

Ritorno all'Indice

Ritorno alla pagina principale