Domeniche di Avvento

anno B (2017)

 

Indice:

I Domenica di Avvento
Immacolata Concezione
II Domenica di Avvento
III Domenica di Avvento
IV Domenica di Avvento

I Domenica del Tempo di Avvento
Anno B

(Mc 13,33-37)

«Vegliate: non sapete quando il padrone di casa ritornerà»

«Vegliate dunque; fate in modo che, giungendo all’improvviso, non vi trovi addormentati»

Quando ho meditato il Vangelo della Prima Domenica di Avvento, mi sono accorto che la frase citata era rivolta proprio a me.
Ecco, dormire è come entrare nell’ambito della morte.
Dormire è come rinunciare ad una parte della vita.
Dormire è come decidere di entrare nell’anticamera della morte.
Gli antichi quando si coricavano a dormire, erano pronti per lasciare questo mondo. Erano convinti che era tanto facile non svegliarsi più dal sonno della notte.
Ma questo pensiero è molto importante anche per noi. Anche noi dovremmo essere attenti a quello che  succede con il nostro sonno. Perché il sonno è, e può diventare la negazione della vita.
Gesù oggi dice a tutti noi: “State attenti! State attenti che non succeda che quando io verrò voi perdiate questo momento così importante perché siete addormentati e non vi accorgerete che vi ho portato la vita perché siete immersi nella morte”.
E  questo messaggio della Prima domenica di Avvento è rivolto a me, ma  anche a tutti voi. L’Avvento è il tempo che porta la luce nel buio, nelle tenebre della morte, nell’oscurità del nostro sonno.

Ecco comincia ad albeggiare. Sveglia! Gesù è tra noi!

 

Immacolata Concezione di Maria Santissima
Anno B

(Lc 1,26-38)

«Ecco concepirai un figlio e lo darai alla luce»

«Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola»

Gli uomini cercano  nelle parole, nelle frasi, nei gesti, la storia che hanno cambiato tutto.
Che improvvisamente ha mutato i binari politici e storici dell’umanità, che ha  fatto fare la svolta quasi a 180 gradi.
Ecco, oggi incontriamo le parole che hanno cambiato il senso di tutto il mondo e di tutta la storia.
Che hanno fatto sì, che niente è rimasto lo stesso.
Le parole che hanno fatto tremare tutta la storia.
Tutta la storia è cambiata.
Tutta la storia ha cambiato il tempo e ha preso un altro ritmo.
Negli avvenimenti della storia, dell’umanità, del mondo è entrato Dio.
Dio vero e vivo!
“Ecco la serva del Signore”. Proviamo a notare che queste sono le parole più umili del mondo.
Queste parole riempite del servizio, dell’umiltà hanno cambiato la storia dell’umanità.
Ringraziamo Dio per la Madre Immacolata. Per il Suo dono dell’umiltà e dell’amore con il quale è riuscita non solo a cambiare la storia del mondo ma anche la storia di ognuno di noi, così individuale e personale.

La nostra storia cambiata dall’Immacolata!

 

II Domenica del Tempo di Avvento
Anno B

(Mc 1,1-8)

«Raddrizzate le vie del Signore»

“Inizio del vangelo di Gesù, Cristo, Figlio di Dio”

Sembra che questo sia solo l’inizio. La prima frase.
Ma nello stesso tempo,  questa prima frase dice già tutto!
L’inizio del Vangelo, la Buona Novella sulla Redenzione che riguarda Gesù, Cristo, cioè  il Messia.
Il Vangelo del Figlio di Dio!
Quello che viene nel nome di Dio per salvare tutti noi.
Anche se scomparisse tutto il Vangelo, solo questa unica frase, dovrebbe essere per noi,  motivo di speranza, di gioia, di orgoglio e l’ occasione di cercare la salvezza nella Persona di Gesù.
Dovrebbe essere l’ispirazione per mettere la nostra  persona nelle mani di Gesù.

Una sola frase del Vangelo che riesce a salvare tutta la nostra vita!

 

III Domenica del Tempo di Avvento
Anno B

(Gv 1,6-8.19-28)

«In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete»

“Io non sono Cristo”

Queste parole pronunciate da San Giovanni Battista,   dovrebbero essere imparate a memoria da ognuno di noi e ricordarle spesso. Dovremmo ripetere queste parole cento volte al giorno.
Ogni volta quando ci sembra di essere autosufficienti, quando ci sembra di riuscire a fare qualcosa solo con le proprie forze, con il solo proprio impegno, di riuscire a risolvere ogni problema, quando ci sembra di essere migliori, che non ci serve aiuto, che tutto è nelle nostre mani, sotto il nostro controllo, ogni volta quando siamo così sicuri dobbiamo dirci: “Io non sono Cristo”! Da solo non mi salverò. Da solo non mi basterò. Ho bisogno di qualcuno che mi dia una mano. Ho bisogno del Salvatore, ho bisogno del Cristo-Messia che compirà veri miracoli nella mia vita.
Che aggiusterà tutto quello che io faccio male.

San Giovanni Paolo II, come anche tanti altri Santi, spesso ha chiesto di non concentrarci su di lui, sulla sua persona, di non vederlo come qualcuno di grande ma di vedere attraverso le sue opere il vero Messia – Cristo Gesù!

 

IV Domenica del Tempo di Avvento
Anno B

(Lc 1,26-38)

«Ecco concepirai un figlio e lo darai alla luce. »

“Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù”

Questo Santo Nome è l’unica speranza dell’uomo.
Penso che se riuscissimo ad entrare nella profondità del mistero di questo Santo Nome, allora non ci servirebbe più niente.
In questo nome è la salvezza e non esiste nessun altro nome al mondo in cui l’uomo possa trovare la felicità, la gioia, la bontà, la sapienza e la bellezza.
Il nome di Gesù rivelato da Dio stesso alla Madre di Dio. Il nome che non ha inventato nessun uomo. Il nome che è il dono di Dio insieme con il Suo Figlio.
Nel paradiso Dio ha invitato l’uomo di dare i nomi alla creazione. Quando Adamo dava il nome alle cose, agli animali, queste diventavano reali, prendevano la forma e il senso, cominciavano ad esistere.
Invece nel momento dell’Incarnazione del Suo Figlio, il nome Gesù lo mette Dio stesso. Dio non aspetta che lo definisca l’uomo! Dio stesso, Gli dà il nome e Lo da a noi come un Dono. Lo fa perché non si abbia nessun dubbio chi è Lui – Gesù. Gesù è Dio che ha il proprio nome. E questo nome non dipende dall’uomo. Questo è Dio dall’eternità “generato e non creato, dalla stessa sostanza del Padre”!, Per questo solo il Padre può dare a Lui il NOME!

Non siamo stati chiamati ad annunciare il nome di Gesù in ogni momento, in ogni circostanza della vita. Dobbiamo gloriarci di questo Nome e proclamarlo a tutto il mondo. Solo in questo Nome possiamo vivere pienamente sulla terra e passare all’eternità!

 

 

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