Domeniche di Natale

anno B (2011)

Indice:

Natale del Signore
Maria Santissima Madre di Dio

Natale del Signore
Anno B

(Lc 2,1-14)

Oggi è nato per voi il Salvatore

Quante emozioni, quanti bellissimi ricordi sveglia dentro di noi la parola NATALE!  Ma almeno una volta ci siamo domandati dov’è la fonte di questi sentimenti? La nostra gioia nasce solo dal vedere gli addobbi natalizi, il presepe, l’albero di natale, la tavola della festa, i regali???
Il presepe, i regali, le candele accese – tutto quello dovrebbe solamente aiutarci a capire e vivere bene il Mistero che si è compiuto 2000 anni fa, cioè la nascita di Gesù. Ma questo fatto è davvero così importante? Che cosa di strano si nasconde nel fatto che nell’anno 746 dalla fondazione di Roma, durante il censimento nel tempo di Cesare Augusto, in una lontana provincia, in Palestina, nella piccola città di Betlemme è nato un figlio nella povera famiglia? Nello stesso tempo non sono nati gli altri bambini? E prima e dopo non sono venuti al mondo i milioni delle creature umane? Perché allora così solennemente celebriamo la memoria di questa nascita?
Perché in quel tempo è nato il Salvatore. Benché questo Bambino giace nella mangiatoia degli animali e non nelle stanze reali, Lui è Quello che ha promesso Dio dopo il peccato originale ancora nel paradiso. Allora non ci meravigliamo che l’umanità ha cominciato contare gli anni dalla Sua nascita, che questa notte è cominciata la nuova era! Allora non è niente di strano che in tutte le parti del mondo, in diverse lingue risuonano le lodi in onore di Questo Bambino: Gloria da Dio e pace agli uomini!
A questa sorprendente verità ci siamo ormai così abituati che non ci sorprende più. Dobbiamo sforzarci per capire che cosa significa tutto ciò. E anche se non riusciamo a comprendere pienamente questo mistero, però possiamo capire almeno un po’ il grande dono che Dio ci ha fatto: il Figlio di Dio ha assunto la natura umana per farci partecipi della natura divina. È diventato debole perché possiamo diventare forti. È diventato piccolo per farci grandi. È diventato povero per  arricchirci! Ma anche se nascesse 100 volte a Betlemme, questo non ci fa nulla se non nasce nel nostro cuore. Anche il più grande dono non ha nessun valore finché non sarà accolto.
Che questo  Natale non sia solo una cerimonia esteriore, ma davvero una festa religiosa, vissuta nel profondo del nostro cuore. Cristo Gesù non è nato solo per nascere ma per liberarci dalla schiavitù del satana e farci i figli di Dio. La nostra gioia può essere perfetta solo quando ci libereremo dai nostri peccati e prepareremo la nuova Betlemme nel nostro cuore.

Maria Santissima Madre di Dio
Anno B

(Lc 2,16-21)


«Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose,
meditandole nel suo cuore»

Abbiamo la bellissima tradizione che all’inizio del Nuovo Anno ci facciamo reciprocamente gli auguri. Ma spesso abbiamo difficoltà di trovare le parole giuste degli auguri e ci limitiamo solo ad un semplice “Buon Anno!”. Invece possiamo usare le parole suggerite da Dio stesso che ci ricorda la nostra liturgia sulla soglia del Nuovo Anno:
“Ti benedica il Signore e ti custodisca.
Il Signore faccia risplendere per te il suo volto e ti faccia grazia.
Il Signore rivolga a te il suo volto e ti conceda pace”.
Non sono le parole bellissime??? Allora perché non pronunciarle quando ci scambiamo gli auguri? Questo è augurio di stare sempre nella vicinanza di Dio.
Come protagonista di questo primo giorno dell’anno civile è Maria Santissima Madre di Dio. Lei era prima a sapere il progetto divino della salvezza. Lei per prima ha visto il Neonato Salvatore e lo ha adorato. Lei lo ha fatto vedere ai pastori, ai Magi, a tutto il mondo, a noi. Per questo la Chiesa l’ha mette come segno e modello della santità per tutti noi.
Proviamo a vivere, non solo giorni di Natale, ma tutto il prossimo anno nella contemplazione delle cose grandi che Dio ci ha fatti, come Maria che “custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore”.
Concludendo la nostra riflessione ancora una volta ripetiamo le parole dell’Augurio: Che “Il Signore rivolga a Voi il suo volto e Vi conceda pace”. Amen
!

 

 

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